Pedemontana di Palermo
Collegamento tra le Autostrade A19 Catania-Palermo e A29 Palermo-Trapani
L’intervento riguarda la realizzazione di un nuovo asse autostradale pedemontano di collegamento tra l’Autostrada A19 “Palermo – Catania” e l’Autostrada A29 “Palermo – Mazara del Vallo”.
La progettazione, tenuto conto dello stato dei luoghi, del livello dei vincoli e delle tutele del territorio, della valutazione degli effetti sul sistema ambientale, paesaggistico, naturalistico e socio-economico, ha individuato nel corridoio pedemontano tre differenti alternative progettuali con una estensione tra 22 e 23 km e una sezione stradale di categoria tipo A (Autostradale extraurbana).
Con la nuova infrastruttura i tempi di percorrenza per collegare le due autostrade A19 e A29, dai 45 minuti dello scenario di traffico di riferimento dell’attuale attraversamento di Viale della Regione Siciliana, si riducono a 13-14 minuti degli scenari di progetto, con un risparmio medio di circa 30 minuti.
Le ragioni dell'opera
L’area metropolitana di Palermo è afflitta dall’annoso problema del congestionamento dell’unico asse a scorrimento veloce esistente: “Viale della Regione Siciliana” che, pur essendo una strada a quattro corsie, di fatto assolve alla funzione di strada urbana ove confluisce non solo il traffico di attraversamento ma anche quello urbano. Dagli studi effettuati è emerso che sulla strada esistente il traffico giornaliero medio è di circa 138.000 veicoli al giorno.
Il progetto dell’infrastruttura oggetto del dibattito pubblico prevede la realizzazione di una autostrada ubicata nella fascia pedemontana di Palermo che collegherà in modo diretto l’Autostrada A19 “Palermo – Catania” e l’Autostrada A29 “Palermo – Mazara del Vallo”. La realizzazione di tale nuova arteria produrrà diversi benefici:
- migliore accessibilità al capoluogo Siciliano
- miglioramento e potenziamento della rete autostradale siciliana
- separazione del traffico locale da quello di medio-lunga percorrenza
- restituzione della circonvallazione di Palermo alle funzioni prevalentemente urbane
- miglioramento della qualità dell’aria e del clima acustico nelle aree limitrofe al Viale della Regione Siciliana
- aumento della sicurezza stradale e diminuzione dell’incidentalità
Sono previste importanti opere di mitigazione per attenuare l’impatto dell’intervento e salvaguardare il pregio ambientale esistente.
Le alternative progettuali
Sono state studiate 3 alternative che hanno in comune la dimensione della strada con una larghezza complessiva di 25 metri di categoria “Autostrada extraurbana” di tipo “A” e i punti di inizio e fine e alcuni tratti del tracciato. Si differenziano tra loro per il numero di svincoli intermedi previsti.
ASSE PRINCIPALE
“Autostrada extraurbana” di tipo “A” – L=22,577 km
Due carreggiate separate da spartitraffico
SVINCOLI
Il progetto prevede 3 svincoli, di cui 1 intermedio
OPERE D’ARTE MAGGIORI
6 viadotti
4 gallerie naturali
ASSE PRINCIPALE
“Autostrada extraurbana” di tipo “A” – L=22,852 km
Due carreggiate separate da spartitraffico
SVINCOLI
Il progetto prevede 4 svincoli, di cui 2 intermedi
OPERE D’ARTE MAGGIORI
6 viadotti
5 gallerie naturali
ASSE PRINCIPALE
“Autostrada extraurbana” di tipo “A” – L=22,806 km
Due carreggiate separate da spartitraffico
SVINCOLI
Il progetto prevede 5 svincoli, di cui 3 intermedi
OPERE D’ARTE MAGGIORI
8 viadotti
5 gallerie naturali